Ancora oggi risalendo il fiume Alaca, un tempo fulcro della vita sansostenese, si giunge in un luogo dove sorge uno sperone roccioso, la "
Pietra di Momo", avvolto nel mistero e nel mito del brigante da cui prende nome.
La leggenda del "
Brigante Momo" parla di un uomo efferato ed astuto, che, attraverso un passaggio segreto, accedeva nel suo nascondiglio all'interno della pietra, in cui era costudito anche il suo leggendario tesoro.
La Pietra è visibile da molto lontano, e si contraddistingue per la sua forma appuntita che emerge dirompente tra la fitta vegetazione.
Quando ci si avvicina al luogo in cui sorge, ci si rende conto che si tratta dello sperone più alto di una piccola formazione granitica che affiora dal terreno.
La foresta circostante è caratterizzata da castagni secolari scolpiti dalle intemperie, faggi, pini, ginestre ed altre varietà di piante, a tratti è attraversata da freschi e limpidi ruscelli che ospitano a loro volte altre forme di vita come trote e rane.
Il sentiero che si percorre per raggiungere la Pietra è molto interessante sia dal punto di vista naturalistico che storico, difatti è cosparso di elementi che testimoniano come questo luogo, oggi così isolato e periferico, fosse un tempo antropizzato e sede di attività produttive e di conseguenza sociali. Sono infatti ancora visibili i resti di muri a secco e dei caratteristici, "
pastidhari", piccole strutture in pietra che servivano all'essiccazione, tramite affumicatura, della castagna.
Dalla Pietra è possibile raggiungere una maestosa cascata a doppia caduta,
Cascata di Ventura, generata dalla sottostante fiumara Alaca. Infatti la Pietra può essere conquistata sia risalendo il fiume che dal sentiero lato San Sostene.